Testosterone: definizione, funzioni, implicazioni cliniche
Testosterone: definizione, funzioni, implicazioni cliniche
Anche il cervello è coinvolto nell’azione regolatrice del testosterone il quale agisce modificando il comportamento sessuale. Alcuni studi hanno anche messo in evidenza che un basso valore di testosterone nella fase di sviluppo è un fattore di rischio per malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e la demenza. Purtroppo le implicazioni precise e il ciclo di stimolazioni che segue sono ad ora sconosciuti, e queste rimangono comunque delle ipotesi, dato che attualmente non si conosce l’eziologia della malattia di Alzheimer. Una volta che si sono raggiunti i livelli massimi, il testosterone nella vita adulta progredisce con un blando declino col procedere dell’età. Nell’età adulta è implicato nel comportamento, nel mantenimento del tono muscolare, nel desiderio sessuale e nel mantenimento dell’erezione (sia nell’uomo che nella donna).
Cosa provoca la mancanza di testosterone?
- Queste caratteristiche strutturali permettono al testosterone di legarsi ai recettori degli androgeni e di influenzare vari processi fisiologici.
- Negli uomini, livelli elevati di testosterone sono spesso associati a una maggiore aggressività e competitività.
- Il testosterone ha anche effetti sul metabolismo, favorendo la sintesi proteica e la riduzione del tessuto adiposo.
- In questo stadio promuove la crescita ossea e muscolare ed è responsabile della differenziazione sessuale.
- Nelle donne, il testosterone può essere utilizzato per trattare la disfunzione sessuale e migliorare la libido.
Il testosterone ha, infatti ,il suo picco nella mattina, dove prevale la sua sintesi, mentre si abbassa per avere il suo valore minimo la notte, dove prevale la sua degradazione. La funzione endocrina viene svolta invece ogni qualvolta una cellula secerne i propri prodotti ormonali nel sangue, facilitando il raggiungimento degli organi bersaglio che altrimenti risulterebbe impossibile. Il testosterone nel sangue agisce su quegli organi che presentano i recettori per gli androgeni. Una loro mancata produzione causa un aumento del testosterone libero nel sangue, viceversa una sua aumentata produzione causa una diminuzione del testosterone libero e quindi attivo.
Quali sono le cause di bassi livelli di testosterone?
Il testosterone ha anche un effetto anti-catabolico, riducendo la degradazione delle proteine muscolari. Questo è particolarmente importante durante periodi di stress fisico o di dieta ipocalorica, quando il corpo tende a utilizzare le proteine muscolari come fonte di energia. Il testosterone viene impiegato nella terapia ormonale insieme alla chirurgia plastica nel processo di transizione FtM, dal sesso femminile a quello maschile. Il testosterone deve essere aumentato solo in caso di bassi livelli patologici e diagnosticati (livello di testosterone totale inferiore a 300 ng/dL).
D’altro canto, bassi livelli di testosterone si possono osservare anche in giovane età e in età adulta. Questa condizione è chiamata Testosterone Deficiency Syndrome (TD) o Low Testosterone (Low-T). Livelli di testosterone elevati, invece, possono essere riscontrati in chi fa usa di steroidi anabolizzanti a base di testosterone. Nei bambini, invece, livelli superiori alla norma di questo ormone potrebbero essere uno degli indicatori dell’iperplasia surrenalica congenita. Anche patologie che coinvolgono l’ipofisi o l’ipotalamo possono comportare un deficit di testosterone. Questo è il motivo per cui il dosaggio di questo ormone può essere prescritto anche nel caso in cui si sospettino disfunzioni a livello di ipotalamo o ipofisi.
Androteam è un’équipe di medici che hanno in comune la tematica del benessere maschile. Nasciamo come team multidisciplinare che si occupa del benessere sessuale e riproduttivo dell’uomo. Il trattamento può includere cambiamenti nello stile di vita (dieta, esercizio, sonno), terapie ormonali o integratori sotto supervisione medica. Esistono vari metodi di laboratorio per misurare il testosterone, tra cui l’immunoassay e la cromatografia liquida-spettrometria di massa (LC-MS). L’LC-MS è considerato il metodo più accurato e sensibile, Testosterone cipionato ma è anche più costoso e complesso rispetto agli immunoassay. Supponiamo ora che il testicolo non riesca a produrre più altro testosterone e di queste due libere, entrambe vadano a interagire con un recettore, espletando la loro funzione.
Nella fase puberale il suo livello garantisce la deposizione di nuovo tessuto, permettendo all’osso di accrescersi. Se il dosaggio evidenzia valori più alti rispetto a quelli fisiologici si parla di ipergonadismo. Il testosterone è un ormone steroideo (ormone di natura lipidica) androgeno, prodotto normalmente sia nell’uomo che nella donna. La produzione giornaliera di testosterone nell’uomo, raggiunti i 30 anni, tende a diminuire annualmente dell’1%. Nelle donne il valore è compreso tra gli 8 e i 60 ng/dl (dati Mayo Clinic Laboratories). L’ipogonadismo è una condizione che può portare a diabete mellito, inoltre è stato visto che in uomini ipogonadici l’assunzione di testosterone diminuisce l’insulinoresistenza e migliora il quadro glicemico3910.
Al contrario, livelli eccessivamente alti di testosterone possono causare problemi come l’acne, l’irsutismo (crescita eccessiva di peli) e l’aggressività. Negli uomini, livelli troppo alti possono anche aumentare il rischio di apnea del sonno e problemi cardiovascolari. Il testosterone esercita i suoi effetti biologici legandosi ai recettori degli androgeni presenti in varie cellule del corpo. Una volta legato al recettore, il complesso testosterone-recettore si trasloca nel nucleo cellulare, dove agisce come un fattore di trascrizione, modulando l’espressione di specifici geni. In sintesi, la struttura chimica del testosterone è essenziale per la sua funzione biologica, permettendogli di agire come un potente regolatore di numerosi processi fisiologici.
Ma il testosterone ha anche altre importanti funzioni e, in minima parte, è prodotto anche nella donna. Il testosterone è un ormone steroideo del gruppo androgeno prodotto principalmente dalle cellule di Leydig situate nei testicoli e, in minima parte, dalle ovaie e dalla corteccia surrenale. È presente anche nelle donne che, rispetto agli uomini, hanno una maggiore tendenza a convertire quest’ormone in estrogeni.